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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

One battle after another, Paul Thomas Anderson, 2025

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Saranno gli impulsi sessuali, le erezioni, le ficheselvagge, a far detonare le istanze  radicali (e poi quelle reazionarie) che porteranno alle bombe, alle esplosioni, alle incursioni nei campi di prigionia degli immigrati, con la folle idea che il mondo possa cambiare e che l’azione violenta (o il cazzo di qualche uomo) sia la leva giusta sulla quale spingere per farlo. Finito l’orgasmo bombarolo, prosciugata l’estasi del gesto anarchico, le maree dell’insurrezione si ritirano nei recessi delle proprie sconfitte, nei programmi di protezione, nelle spiate sui vecchi compagni, nelle fughe, nel paranoico limbo dell’erba, nelle false identità. Sbiadito l’ardore giovanile, ci si dimentica di chi si è stati, non si ricordano più i vecchi slogan o si ripetono in una pantomima del passato, le frasi in codice sono annegate nell’alcol o nel vuoto mnemonico lasciato dal passaggio di varie sostanze psicotrope e quello che Paul Thomas Anderson sembra mettere in scena, rielaborando liberamente...

Taxi Driver, Martin Scorsese, 1976

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È la musica di Bernard Hermann che si amalgama con le luci rossastre, quasi infernali di una città attraversata di notte, a bordo di un taxi, Travis Bickle al volante, perché non riesce a dormire, quelle stesse luci riflesse nei suoi occhi, nel suo sguardo, tutto quello che gli passa davanti, una fauna umana in movimento, spacciatori, tossici, puttane, uomini d’affari, politici, papponi - Travis nella sua stanza, le pagine del suo diario, i pensieri ossessivi, alienati, sconnessi - Similitudini con Pickpocket di Robert Bresson, senza la stessa irraggiungibile stilizzazione, Travis che si esercita con le armi davanti allo specchio o costruisce i suoi dispositivi di estrazione veloce come Michel (Martin LaSalle) quando provava i gesti per rubare - You talking to me? - Travis che va nei cinema porno per curare la sua insonnia, che si innamora di un angelo illusorio anche se il primo a vedere Betsy è lo stesso Scorsese, seduto fuori dall’ufficio elettorale, che la segue con lo sguardo me...