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Visualizzazione dei post da dicembre, 2025

Bugonia, Yorgos Lanthimos, 2025

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Complotti cosmici che attraversano le menti rallentate e ossessionate di due anime   deboli e ferite, deliri alieni, castrazioni chimiche e teste rasate in uno psicodramma claustrofobico, segnato da atti di violenza e schizzi di sangue, nel tentativo di resistenza umana al predominio delle multinazionali, terrestri quanto forse provenienti da altri mondi. Lanthimos costruisce sottotesti critici sull’abbrutimento etico della nostra società, organizzando metafore come alveari nei quali inserire i segmenti narrativi di una storia che oscilla fra verità&menzogna, dominio&sottomissione, nell’attesa che i ruoli si ribaltino e le prospettive di interpretazione si invertano. L’intelligenza e l’istinto femminile sono comunque superiori ai meccanismi razionali maschili, un universo altro che finisce per travolgere le poche certezze rimaste. Ecco dunque il mistero. Poi traumi viscerali dell’infanzia e possibili abusi, l’agonia emotiva creata dal legame con una madre (volante&volat...