Martìn (Hache), Adolfo Aristarain, 1997


Si parla e tanto e stranamente quasi nessuna parola è fuori luogo, perché ci sono significati profondi, dentro e fuori di esse, c’è un senso che viene dall’esperienza e dalla vita stessa e allora i dialoghi diventano spazi verbali per autentiche interazioni umane, confessioni e confronti e il dolore è lì, sempre presente, sottopelle, nelle vene e poi gli attimi di improvvisa poesia, le verità nascoste, l’aprirsi e il dischiudersi dei mondi interiori, quelli di quattro personaggi, Martìn, suo figlio Hache, Dante e Alicia, che si incontrano, si raccontano, si attraggono e respingono in uno scambio continuo si pensieri, sensazioni, rabbie, introspezioni, speranze e fallimenti che possiedono una rara sincerità, si va fino in fondo, dentro sé stessi anche se le conseguenze di queste discese possono essere tragiche e devastanti e poi le droghe, come parte dell’esistenza, erba, coca, eroina, alcol, tabacco, se ne conoscono gli effetti, si assumono senza troppi e stupidi giudizi morali, se ne conoscono rischi, pregi e difetti, porte che si aprono, zone inesplorate della mente, cambi di percezione, quando si è visto cosa c’è dall’altra parte è quasi impossibile tornare indietro, poi il sesso, l’omosessualità, non ci sono tabù, si sperimenta, si sbaglia, si apprende - Il cinema, il teatro, la musica, l’esistenza e tutto quello che ci unisce, gli uni agli altri, gli uni agli altri, ognuno lungo la sua strada, ognuno seguendo il proprio cammino - Poi tutti intorno al bordo di una piscina in un’alba di promiscue tentazioni e sublimi sconfitte, le stanze di una casa, le vie di una città, i labili confini di ciò che crediamo di essere, le false aspettative, i silenzi, l’intimo desiderio di sentirsi amati, di catturare un istante di bellezza prima che si trasformi in un ricordo e si perda nel tempo - Sarai padre, figlio, amante, sarai un frocio, una puttana, un tossico, un alcolizzato, sari un attore, un regista, uno scrittore fallito, un musico e un poeta, sarai tutto quello che vorrai e forse nulla di tutto quello che avresti voluto. 


 

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