Trastevere, Fausto Tozzi, 1971


Mi ricordo le birre bevute sui gradini della fontana della piazza di Santa Maria in Trastevere e gli artisti di strada e le peroni scolate ai tavolini del Bar San Callisto, un po’ più in là, dove ancora si potevano vedere i reduci dei fattoni degli anni settanta, quelli che in questo film appaiono in vesti da hippy e con i capelli lunghi, fra loro c’è Nino Manfredi, pittore psichedelico e poliziotto con il vizio del fumo, già perché marijuana e hashish ti rincoglioniscono (e in alcuni casi è pure vero) e gli acidi (probabilmente le pasticchette di cui si parla) ti fanno dimenticare la bruttezza del mondo per fartelo vedere più colorato (che stronzata) ma qui la “droga” è male e basta e i giovani ne dovrebbero stare alla larga (quale indecente morale), poi c’è uno schifo variegato che emerge dalle immagini nei confronti di froci, ne(g)ri e fricchettoni, mentre altre cose si osservano con maggiore accondiscendenza come le mignotte, gli strozzini, i contrabbandieri e i nullafacenti vari perché fanno parte del folklore locale, poi c’è il vino, quando un gruppo di anziane signore si sbronzano di brutto, intonando stornelli e pisciandosi addosso, in un’orgia di panze e sottane alzate, dalle parti del Divino Amore, in una comunione di rancide risate, ma l’alcol è così, unisce e rallegra e soprattutto non è una “droga”. O è quella legale e allora chissenefrega.

Trastevere. E quel poco che ne è rimasto. Qualche bar, qualche trattoria. Poi orde di turisti in movimento. Vittorio De Sica cerca il suo cagnolino e istrionico si aggira fra i vicoli del quartiere. Il popolo se ne è andato da un pezzo, morto e sepolto. I prezzi delle case sono irraggiungibili. I tossici sono spariti. Gli stornelli sono stati dimenticati, le poesie di Trilussa, pure. 

Trastevere alla sera. Poco prima del tramonto. Con le sue luci e i suoi colori. E’ una sensazione che mi porto nel cuore. E che lì rimane, senza sbiadire.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

The Wolf of Wall Street, Martin Scorsese, 2013

Otto ore non sono un giorno, Rainer Werner Fassbinder, 1972

Nosferatu, Robert Eggers, 2024